Inuka

Che in Swhaili significa:
Alza la testa!

Tanzania

INUKA – che in Swhaili significa: Alza la testa! – è il nome del primo progetto di Gondwana avviato a Wanging’Ombe nel 2009 in partenariato con la diocesi di Njombe, realizzato con il finanziamento dalla Provincia Autonoma di Trento, che ci ha permesso di mettere in piedi negli anni quel capillare sistema di servizi socio-sanitari rivolti a bambini e bambine con disabilità che vivono nelle aree rurali del sud-ovest della Tanzania.

Le condizione dei disabili che vivevano a Wanging’Ombe e negli altri villaggi rurali degli altopiani di Iringa – circa il 10 % della popolazione – erano davvero molto difficili. Il problema principale di quelle zone era – e purtroppo rimane ancora – la povertà. Per queste ragioni le famiglie dei ragazzi disabili erano costrette a lavorare tutto il giorno senza potersi dedicare adeguatamente alla cura dei loro figli. Oltre alle sfavorevoli condizioni economiche, l’altro grande problema dei disabili era legato alla mancanza di centri specializzati nella riabilitazione, sia fisica che mentale. Il primo centro era a più di 800 km.

Oltre alle problematiche materiali, l’esclusione sociale portava i giovani disabili a crescere senza possibilità educative e aumentava i pregiudizi nel resto della popolazione, alimentando leggende millenarie che attribuivano la causa della disabilità a maledizioni o errori commessi dalle madri.

Tutti questi fattori contribuivano a far sì che la maggior parte delle persone con disabilità, era costretta a vivere tutta la vita all’interno delle mura domestiche, nel totale isolamento.

Il progetto INUKA risponde a questi bisogni mettendo in piedi un Sistema di Riabilitazione su Base Comunitaria intervenendo sul piano sanitario, economico e sociale attraverso:

  • Costruzione di un centro di riabilitazione
  • Formazione del personale sanitario
  • Campagne di informazione e sensibilizzazione sulla disabilità, rivolte alle comunità locali
  • Coinvolgimento diretto delle famiglie nelle attività
  • Attivazione dei servizi riabilitativi e di integrazione sociale nelle strutture e a domicilio
  • Integrazione dei disabili nelle scuole pubbliche dei villaggi
  • Inclusione lavorativa delle persone con disabilità e misure di microcredito rivolte alle famiglie dei minori con disabilità.

 

Nel 2011 è stato inaugurato a Wanging’ombe il primo Centro Di Riabilitazione Su Base Comunitaria operante in Tanzania, che negli anni è diventato un modello nel settore dei servizi socio-sanitari.

Dal 2011 ad oggi:

1
centri e unità

Centro socio-riabilitativo diventato Ospedale di riabilitazione nel 2019

1
operatori e specialisti

locali formati attraverso il progetto e ad oggi attivi nei servizi

1
Genitori

formati sul tema della disabilità e che hanno ricevuto sostegno psicologico

1
minori e adulti con disabilità

presi in carico che hanno usufruito di riabilitazione e ausili ortopedici